Descrizione estesa
Con bolla papale del 12 marzo 1467 venne concesso a Matteo Stendardo il permesso di erigere il bianco e lineare convento dei Frati Osservanti dedicato a S. Antonio da Padova con un ampio e luminosissimo chiosco, così come testimonia una lapide in pietra posta all'interno. Nel 1776 il convento fu destinato a luogo di studio teologico. Nel 1811 con decreto di Gioacchino Murat fu adibito a caserma e riaperto al culto nel 1819. A seguito della soppressione degli ordini monastici, venne acquistato dal Padre Provinciale dei Frati Minori ed adibito a studentato e noviziato con cattedre di filosofia e teologia. Recentemente restaurato, oltre ad altari artisticamente pregiati ed alcune tele fra cui una "Natività", vi si trova il coro ligneo opera di Mastro Giuseppe Lucera che lo scolpì nel 1924.